BRUNO CARDINI

Libera_mente

Criminali di guerra

 Il 20 ottobre del 1943, ciè ben prima della costituzione dell'ONU nel 1945, su proposta del ministero degli esteri inglese fu costituita un acommissione petr indagare sui crimini e criminali di guerra. A questa proposta aderirono 16 nazioni non tutte in guerra con la germania e l'Italia.

Compito della commissione era quello di raccogliere le notizie e le prove dei crimini di guerra; non aveva tra i propri poteri quello di giudicare gli accusati. Il procedimento di giudizio e accusa sarebbe stato delegato alle singole nazioni.
L'annucio della sua costituzione fu fatto alla camera dei Comuni inglese 

«La proposta è di istituire il più velocemente possibile una Commissione delle Nazioni Unite per l'indagine sui crimini di guerra. La Commissione sarà composta da cittadini delle Nazioni Unite, selezionati dai loro rispettivi governi. La Commissione indagherà sui crimini di guerra commessi contro i cittadini delle Nazioni Unite registrando le testimonianze disponibili, e la Commissione riferirà di volta in volta ai Governi di quelle Nazioni in cui tali crimini sembrano essere stati commessi, nominando e identificando, ove possibile, le persone responsabili. La Commissione dovrebbe rivolgere la sua attenzione in particolare alle atrocità organizzate. Le atrocità perpetrate da o per ordine della Germania nella Francia occupata dovrebbero esserne incluse. L'indagine dovrebbe riguardare i crimini di guerra senza tener conto del grado di chi li ha commessi, e il suo scopo sarà quello di raccogliere materiale, supportato ovunque possibile da deposizioni o da altri documenti, per definire tali crimini, specialmente laddove vengono sistematicamente perpetrati, e identificarne i responsabili »
Lo stesso annuncio fu fatto dal presidente Roosvelt.
Da quel momento sia i carnefici che le vittime erano a conoscenza che i loro atti sarebbero stati giudicati.

Il link posto alla fine vi rinvia ai criminali di guerra italiani individuati. E' una lista limitata che omette i criminali fascisti che hanno operato in Italia contro gli italiani. La ragione è relativamente semplice: la commissione valutò i crimini contro i cittadini delle nazioni aderenti alla commissione stessa. Tra i limiti del cosiddetto "Regno del sud" ci fu quello di non chiedere l'adesione. La ragione era chiara: molti dei criminali di guerra italiani dei precedenti anni si erano affrettati a cambiare bandiera e ad entrare nelle strutture del nuovo piccolo regno dei Savoia. Uno per tutti: Roatta.

Anche con questi limiti la lista è sconvolgente

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