BRUNO CARDINI

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La casa di Pavlov e Azovstal.
A Stalingrado una squadra di soldati sovietici comandati dal sergente Jakov Pavlov resistette dal 25 settembre al 25 Novenbre quando fu raggiunta dalla controffensiva sovietica. La casa, che si affacciava sul Volga era stata conquistata dai soldati dell'Armata Rossa il 27 settembre 42, su trenta attaccati solo 4 sopravvissero all'assalto. Morirono tutti gli ufficiali e Pavlov assunse il comando dei 4 superstiti. Questi 4 riusciro a respingere i contrattacchi e dopo pochi giorni arrivarono rinforzi che portarono l'organico a 25 unità e. soprattutto, portarono ai difensori armi anticarro e munizioni.

Oggi, 17 maggio, c'è finalmente la resa dei ratti asseragliati nell'acciaieria di Azov (Azovstal). Mentre non c'è dubio sull'eroismo degli uomini di Pavlov lasciatemi dire cosa penso dei ratti nazisti di Azovstal

  • Intanto Azovstal non è stata una posizione conquistata, ma un buco in cui sono scappati i ratti.
  • Il punto precedente significa che Maiupol era stata crcondata e quella dei ratti una fuga verso l'ultimo baluardo
  • Non vi era alcun senso militare alla resistenza: non potevano essere raggiunti da soccorsi, non potevano essere alimentati, la loro resistenza non serviva a niente. Non potevano uscire e contrattaccacre, non impegnavano (come racconta mentendo Zelensky) una decina di migliaia di soltati russi. I russi si erano semplicemente messi ad assediarli certi che avrebbero ceduto per fame.
  • L'unico senso poteva essere quello di una trattativa dove diventavano scambio con prigionieri russi, ma in questo senso sono stati abbandonati e traditi da Zelensky e da tutta l'Ukraina.

Se sono vere le notizie sui crimini di querra mi aspetto verso di questi pene severe

https://it.wikipedia.org/wiki/Casa_di_Pavlov

Grazie e arrivederci