BRUNO CARDINI

Libera_mente

La tenda rossa

Nel 1969 uscì un buon film sulla tragedia del dirigibile Italia. Il Film aveva un taglio documentaristico e riapriva, senza dare risposte definitive, il problema del salvataggio di Nobile per via aerea e l'abbandono del resto della spedizione. che fu successivamente salvata da un rompighiaccio sovietico. La clips che qui inseriamo illustra il momento in cui da un radioamatore russo venne captato l'SOS dei sopravvissuti.

Che le comunicazioni via radio fossero affidate ad una antenna collegata ad un filo sollevato da un aquilone appare oggi, quando tutti hanno uno o due telefono cellulari, una cosa straordinaria, ma negli anni 30 era così, come pure era come quella rappresentata l'Unione sovietica: un misto di paurosa arrettratezza e tecnologia (il radioamatore a piedi scalzi che cavalca senza sella).

Per chi non sapesse la storia o non la ricordasse: appesantito dalla neve il dirigibile Italia che doveva sorvolare il polo Nord striscio sul pack e la navicella con l'equipaggio si staccò. Venne allestita di fretta una copertura (La tenda rossa), il marconista (tale Biagi di Medicina) riuscì a riattivare una radio di riserva che si erano portati dietro e che avevano usato come sedile  sostituendo la resistenza catodica di polarizzazione della valvola con la mina di una matita e a lanciare l'SOS

Da ascoltare con piacere la colonna sonora di un allora sconosciuto Morricone